domenica 24 luglio 2016

La "Bruna" a Matera.


Non so se vi è mai capitato di ritrovavi a fantasticare sul prossimo WeekEnd libero .
A me succede ogni lunedì mattina. Mi ritrovo a lavoro, di fronte a me un PC ed infinite pile di cartelle da evadere, cosi la mia mente fugge via, verso spazi aperti e nuove avventure.
 Il problema è che spesso ho solo il weekend a disposizione e mi ritrovo dubbiosa tra mille  possibilità, chiedendomi per ore cosa scegliere: un weekend immersa nella natura; visitare una città ricca di storia ed archeologia o passare un weekend all'insegna del buon cibo?
Se anche a voi capitano momenti del genere, il mio consiglio per superare l' indecisione ed uscirne vincitori è visitare Matera, la "città dei Sassi", dove natura, storia e sapori local si incrociano.


Situata nel cuore di una regione che non ha ancora espresso tutto il suo potenziale turistico, Matera può in un solo weekend lasciarvi senza fiato. Sebbene la città possa sembrare piccola e visitabile da soli con molta facilità, io consiglio vivamente di seguire un tour con guida. Con una visita superficiale, infatti, si potrebbe tendere a considerare il panorama mozzafiato visibile da piazza Duomo come la massima espressione di ciò che questa città ha da offrire. In realtà c'è molto di più.

Non che le casette bianche illuminate dai raggi del sole al tramonto e sorvolate dal falco grillaio non valgano già da sole il viaggio, ma è bene sapere che il vero "cuore" dei sassi sono i cunicoli sotterranei che da queste case si snodano per decine di metri nella roccia della gravina Materana. Per secoli queste grotte hanno ospitato gli uomini, dai primi insediamenti paleolitici, passando per lo sviluppo delle chiese rupestri giungendo fino allo sfollamento sancito nel 1952 dal presidente De Gasperi.

Con una breve  visita alla Casa Cisterna, ancora arredata com'era negli anni Cinquanta, si capisce bene il motivo dello sfollamento. In pratica la camera da letto e la stalla erano un unico ambiente, immaginate che profumino... 

Se non amate le visite guidate tra chiese e musei, ma siete amanti della natura e degli spazi aperti, un giro è d' obbligo nel Parco della Murgia. 

Passeggiando sull'avventuroso Ponte Tibetano, che permette di attraversare il letto del fiume Gravina, si passa dalla Matera “moderna” all'indescrivibile spettacolo del Canyon, ricoperto di arbusti e disseminato di chiese rupestri e reperti neolitici.

Se avete la fortuna di visitare Matera il 2 Luglio assisterete alla meraviglia del Canyon illuminato dallo spettacolo pirotecnico organizzato in onore della Madonna della Bruna, patrona della città.
Una festa che lascia senza fiato, non solo per la bellezza della processione, che culmina con i tradizionali “ 3 Giri” fatti dal carro della madonna in piazza Duomo, ma soprattutto per la fede che si respira tra la gente che affolla le strade di una rovente Matera. 

In effetti l'unico inconveniente di visitare Matera nel periodo estivo è il caldo. Passeggiando tra i Sassi, cercando invano riparo dal sole, capirete perché Mel Gibson  abbia scelto la città lucana come location per La passione di Cristo.

Altro aspetto negativo di visitare Matera il 2 luglio è il pessimo binomio tra il caldo ed i suoi piatti tipici. Perché se la "capriata", la zuppa di legumi locale, è eccezionale, soprattutto quando mangiata a lume di candela con l affaccio sui sassi, riuscire a mandarla giù quando ci sono 40 gradi può risultare difficile.

 C'è da dire che i salumi che sono eccezionali, sopratutto il caciocavallo podolico.

Fortunatamente la città è disseminata di ottime gelaterie. Da provare assolutamente è il gusto Strazzata della Bruna, della gelateria Gelida Voglia. Non solo il gelato ha un un fantastico retrogusto di amaro Lucano (già il nome è una garanzia della tipicità del prodotto), il tocco di classe è la meravigliosa vista che accompagnerà il vostro spuntino.


Crogiolandomi nel fresco ristoro regalatomi dal gelato,con una meravigliosa vista sulla città, vi saluto da Matera.
Baci dalla "Bruna",
Carmen



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